I nostri canti
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Tutte le iniziative
CATECHESI
2 elementare - Anna e animatori - mercoledi ore 18.00
3 elementare - preparazione Confessione - sabato ore 15.30 Suor Maria Gabriela e Suor Juanita
4 elementare - preparazione Comunione - mercoledi ore 17.00 Barbara e Luisa
5 elementare - mercoledi ore 18.30 Katia e Lilli (e sabato)
1 media - mercoledi ore 18.00 Anna e Barbara
2 media - preparazione Cresima - mercoledi ore 18.00 Patrizia e Massimiliana
Gruppo leader - 3 media-1 superiore - Francesco, Lorenzo, Davide, Mirko
Gruppo Tsunami - 2,3,4 superiore - Teresa, Giulia, Maria, Antonio
Gruppo GxG - incontri settimanali
Animazione
La catechesi prevede un percorso di accompagnamento animato dai giovani che proporranno varie attività durante l'anno, sia durante la settimana nel normale programma settimanale, sia in particolare per i sabati pomeriggio che per alcune domeniche
"A tavola con Gesù" - i gruppi della catechesi vivranno l'Eucarestia in alcuni incontri settimanali del loro programma
FORMAZIONE E PREGHIERA della Comunità Educante
LUNEDI mattina ore 10.30 chiesa di S.Andrea Lectio Divina.
3° GIOVEDI di ogni mese ore 19.00 Lectio Divina - >Oratorio della Magione: per tutta la Comunità parrocchiale e dedicata in particolare alle famiglie dei bambini e ragazzi della catechesi
4° VENERDI di ogni mese ore 19.00 Adorazione Eucaristica - chiesa di S.Maria in portico a Fontegiusta: per tutta la Comunità parrocchiale
S.Messa tutti i pomeriggi ore 18.00 chiesa di S.Andrea
S.Messa pre-festiva ore 17.30 chiesa di S.Andrea
S.Messa festiva ore 10.30 chiesa di S.Maria in portico a Fontegiusta
ore 11.30 chiesa di S.Andrea
2 elementare - Anna e animatori - mercoledi ore 18.00
3 elementare - preparazione Confessione - sabato ore 15.30 Suor Maria Gabriela e Suor Juanita
4 elementare - preparazione Comunione - mercoledi ore 17.00 Barbara e Luisa
5 elementare - mercoledi ore 18.30 Katia e Lilli (e sabato)
1 media - mercoledi ore 18.00 Anna e Barbara
2 media - preparazione Cresima - mercoledi ore 18.00 Patrizia e Massimiliana
Gruppo leader - 3 media-1 superiore - Francesco, Lorenzo, Davide, Mirko
Gruppo Tsunami - 2,3,4 superiore - Teresa, Giulia, Maria, Antonio
Gruppo GxG - incontri settimanali
Animazione
La catechesi prevede un percorso di accompagnamento animato dai giovani che proporranno varie attività durante l'anno, sia durante la settimana nel normale programma settimanale, sia in particolare per i sabati pomeriggio che per alcune domeniche
"A tavola con Gesù" - i gruppi della catechesi vivranno l'Eucarestia in alcuni incontri settimanali del loro programma
FORMAZIONE E PREGHIERA della Comunità Educante
LUNEDI mattina ore 10.30 chiesa di S.Andrea Lectio Divina.
3° GIOVEDI di ogni mese ore 19.00 Lectio Divina - >Oratorio della Magione: per tutta la Comunità parrocchiale e dedicata in particolare alle famiglie dei bambini e ragazzi della catechesi
4° VENERDI di ogni mese ore 19.00 Adorazione Eucaristica - chiesa di S.Maria in portico a Fontegiusta: per tutta la Comunità parrocchiale
S.Messa tutti i pomeriggi ore 18.00 chiesa di S.Andrea
S.Messa pre-festiva ore 17.30 chiesa di S.Andrea
S.Messa festiva ore 10.30 chiesa di S.Maria in portico a Fontegiusta
ore 11.30 chiesa di S.Andrea
DOMENICHE DI CARITA'
Tutte le domeniche di Quaresima dopo la S.Messa parrocchiale delle ore 10.30 presso la chiesa di S.Maria in Portico a Fontegiusta raccoglieremo alimenti a lunga conservazione, prodotti per l'igiene personale, detersivi , per i bambini della Casa-famiglia di Montalbuccio (associazione Giovanni XXIII).
I giovani dell'Oratorio si occuperanno di recapitare quanto raccolto alla Casa-famiglia, con la quale il Gruppo ha tenuto da alcuni anni contatti periodici.
"Lasciamoci sempre guidare dalla carità" (don Bosco)
I giovani dell'Oratorio si occuperanno di recapitare quanto raccolto alla Casa-famiglia, con la quale il Gruppo ha tenuto da alcuni anni contatti periodici.
"Lasciamoci sempre guidare dalla carità" (don Bosco)
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L’Oratorio di S.Pietro alla Magione di Siena
L'Oratorio della “Magione” nasce nei primi anni sessanta, su iniziativa di don Alberto Luzzi, in un'area quasi “tenuta in grembo” tra le mura cittadine e gli edifici parrocchiali adiacenti alla chiesa di S. Pietro.
In questi spazi negli anni successivi il compianto parroco (deceduto nel 1987) cresce le prime generazioni di ragazzi, fino a rappresentare una delle esperienze più significative di comunità parrocchiale, coinvolgendo giovani, famiglie e adulti, nella nostra chiesa diocesana.
Questa esperienza prende oggi nuovo vigore, offrendosi come luogo di accoglienza e di crescita umana e cristiana.
Ma perché le famiglie coinvolte in un oratorio?
Sarà capitato a molte famiglie di condividere la preoccupazione di non riuscire a coinvolgere i figli nelle proprie scelte, oppure di riflettere sul fatto che sarebbe necessario che altre “agenzie educative” fossero capaci di proporre modelli costruttivi ai ragazzi; altre volte invece sarà capitato di confrontarci sul problema che i nostri figli vivono spesso all'interno di spazi e tempi “pre-ordinati” (scuola, sport, etc.).
Molti, diventando giovani ed acquisendo maggiore autonomia, vivono in ambienti umanamente impoveriti, frammentati e talvolta marcati da forti contraddizioni, se non hanno l'opportunità di elaborare una sintesi positiva delle molteplici esperienze che vivono, esprimere i propri valori, sviluppare il loro protagonismo, orientare le decisioni più importanti della loro giovinezza.
Come famiglie, ci possiamo permettere di restare fuori da questo circuito di bisogni o è meglio affrontare il rischio di elaborare progetti che almeno tentino di costruire soluzioni?
Il progetto Oratorio
Il progetto di ridare nuova linfa all’Oratorio della Magione nasce dalla convinzione che questa è una sfida da affrontare, nella quale le famiglie sono chiamate a svolgere un ruolo da protagoniste, proprio in virtù della loro vocazione educativa.
Potranno condividere lo stile di accoglienza, curare l’attenzione verso i bisogni di ogni singolo ragazzo, sostenere l’entusiasmo dei giovani nell’inventare nuove strade, mettendo in gioco le capacità tipiche della dimensione familiare.
Nello stesso modo in cui entrando in una casa si respira e si intuisce subito lo stile e l’amore con il quale la famiglia l’ha “arredata”, entrando nell’Oratorio vorremmo che si “leggesse” con chiarezza la volontà di costruire un “luogo” fortemente caratterizzato e dedicato alla crescita di ognuno. Un luogo aperto, educante, in cui i ragazzi ed i giovani possano trovare spazi di gioco ed esprimere in piena libertà le proprie capacità, all'interno di ambienti “gestiti” con regole chiare e condivise per garantire a ciascuno le stesse opportunità di crescita.
A che punto siamo?
Oramai da oltre tre anni l'Oratorio, su iniziativa delle famiglie e del parroco don Floriano Vassaluzzo, e, più recentemente, con la presenza preziosa di don Alessandro Porciatti, è tornato ad accogliere ragazzi e giovani provenienti anche ben oltre i confini parrocchiali, proponendo attività liberamente svolte.
Il progetto si basa sull’esperienza salesiana ed ha preso spunto inizialmente dalle elaborazioni realizzate per il rilancio dei loro oratori, poi via via si è andata arricchendo sempre più proprio grazie all'approfondimento della spiritualità di don Giovanni Bosco che, attraverso il suo “metodo preventivo”, ha aperto una nuova strada verso il cuore dei giovani: una strada fatta di mitezza e disponibilità, di bontà e di perseveranza, nella piena convinzione che in ognuno fosse possibile fare spazio alla conoscenza ed all'esperienza del Dio Padre.
Sono adesso circa 100 i giovani che frequentano l'Oratorio, con presenze saltuarie o costanti durante tutto l'anno, supportati e curati nelle varie attività che vengono organizzate e proposte da oltre 40 operatori o educatori. Nel frattempo anche le attività tipicamente parrocchiali, come la catechesi, hanno preso nuovo vigore, grazie alla quotidianità di incontro realizzata dalla costante disponibilità di un luogo, alla convergenza su comuni obiettivi condivisi, al coinvolgimento di molti in servizi finalizzati alla gestione dell’Oratorio, anche di minimo impegno ma in grado di scovare generosità in precedenza nascoste.
Ma oltre a quelle sono nate nuove proposte, dal gruppo musicale per le liturgie, allo sport (calcetto e pallavolo), dal dopo scuola ai GREST estivi ed invernali, dalle gite organizzate alle serate di cinema, dalla scuola di cucina, alla vacanza dei giovani in montagna, dal sabato dell'Oratorio con giochi e confessioni al giornalino.
Tutte però sono finalizzate a scoprire quali sono i tasti giusti da “toccare” per ognuno, qual è la chiave di accesso, quale sia il momento della loro crescita, costruendo sempre un rapporto personale e mai semplicemente di gruppo, che permetta di “accompagnare” ognuno verso la scoperta di Dio nella loro vita. Fornire dunque gli strumenti e le occasioni, ma anche il sostegno personale nel cammino di crescita umana e nella fede.
Il progetto propone momenti di incontro (ed una piccola struttura organizzativa), ma anche di approfondimento e crescita per gli stessi operatori, momenti di preghiera e di seria analisi e verifica del cammino svolto, in modo tale da corresponsabilizzare e procedere, anche se a piccoli passi, nella direzione desiderata. La scelta più recente in questo senso prevede l'avvio di un cammino di riflessione sulla spiritualità di don Bosco, realizzata proprio grazie ai contatti mantenuti con le comunità salesiane, finalizzata alla crescita dei singoli ma anche e soprattutto ad armonizzare il gruppo degli adulti che sempre più aspira a divenire una vera e propria “comunità educante”.
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In questi spazi negli anni successivi il compianto parroco (deceduto nel 1987) cresce le prime generazioni di ragazzi, fino a rappresentare una delle esperienze più significative di comunità parrocchiale, coinvolgendo giovani, famiglie e adulti, nella nostra chiesa diocesana.
Questa esperienza prende oggi nuovo vigore, offrendosi come luogo di accoglienza e di crescita umana e cristiana.
Ma perché le famiglie coinvolte in un oratorio?
Sarà capitato a molte famiglie di condividere la preoccupazione di non riuscire a coinvolgere i figli nelle proprie scelte, oppure di riflettere sul fatto che sarebbe necessario che altre “agenzie educative” fossero capaci di proporre modelli costruttivi ai ragazzi; altre volte invece sarà capitato di confrontarci sul problema che i nostri figli vivono spesso all'interno di spazi e tempi “pre-ordinati” (scuola, sport, etc.).
Molti, diventando giovani ed acquisendo maggiore autonomia, vivono in ambienti umanamente impoveriti, frammentati e talvolta marcati da forti contraddizioni, se non hanno l'opportunità di elaborare una sintesi positiva delle molteplici esperienze che vivono, esprimere i propri valori, sviluppare il loro protagonismo, orientare le decisioni più importanti della loro giovinezza.
Come famiglie, ci possiamo permettere di restare fuori da questo circuito di bisogni o è meglio affrontare il rischio di elaborare progetti che almeno tentino di costruire soluzioni?
Il progetto Oratorio
Il progetto di ridare nuova linfa all’Oratorio della Magione nasce dalla convinzione che questa è una sfida da affrontare, nella quale le famiglie sono chiamate a svolgere un ruolo da protagoniste, proprio in virtù della loro vocazione educativa.
Potranno condividere lo stile di accoglienza, curare l’attenzione verso i bisogni di ogni singolo ragazzo, sostenere l’entusiasmo dei giovani nell’inventare nuove strade, mettendo in gioco le capacità tipiche della dimensione familiare.
Nello stesso modo in cui entrando in una casa si respira e si intuisce subito lo stile e l’amore con il quale la famiglia l’ha “arredata”, entrando nell’Oratorio vorremmo che si “leggesse” con chiarezza la volontà di costruire un “luogo” fortemente caratterizzato e dedicato alla crescita di ognuno. Un luogo aperto, educante, in cui i ragazzi ed i giovani possano trovare spazi di gioco ed esprimere in piena libertà le proprie capacità, all'interno di ambienti “gestiti” con regole chiare e condivise per garantire a ciascuno le stesse opportunità di crescita.
A che punto siamo?
Oramai da oltre tre anni l'Oratorio, su iniziativa delle famiglie e del parroco don Floriano Vassaluzzo, e, più recentemente, con la presenza preziosa di don Alessandro Porciatti, è tornato ad accogliere ragazzi e giovani provenienti anche ben oltre i confini parrocchiali, proponendo attività liberamente svolte.
Il progetto si basa sull’esperienza salesiana ed ha preso spunto inizialmente dalle elaborazioni realizzate per il rilancio dei loro oratori, poi via via si è andata arricchendo sempre più proprio grazie all'approfondimento della spiritualità di don Giovanni Bosco che, attraverso il suo “metodo preventivo”, ha aperto una nuova strada verso il cuore dei giovani: una strada fatta di mitezza e disponibilità, di bontà e di perseveranza, nella piena convinzione che in ognuno fosse possibile fare spazio alla conoscenza ed all'esperienza del Dio Padre.
Sono adesso circa 100 i giovani che frequentano l'Oratorio, con presenze saltuarie o costanti durante tutto l'anno, supportati e curati nelle varie attività che vengono organizzate e proposte da oltre 40 operatori o educatori. Nel frattempo anche le attività tipicamente parrocchiali, come la catechesi, hanno preso nuovo vigore, grazie alla quotidianità di incontro realizzata dalla costante disponibilità di un luogo, alla convergenza su comuni obiettivi condivisi, al coinvolgimento di molti in servizi finalizzati alla gestione dell’Oratorio, anche di minimo impegno ma in grado di scovare generosità in precedenza nascoste.
Ma oltre a quelle sono nate nuove proposte, dal gruppo musicale per le liturgie, allo sport (calcetto e pallavolo), dal dopo scuola ai GREST estivi ed invernali, dalle gite organizzate alle serate di cinema, dalla scuola di cucina, alla vacanza dei giovani in montagna, dal sabato dell'Oratorio con giochi e confessioni al giornalino.
Tutte però sono finalizzate a scoprire quali sono i tasti giusti da “toccare” per ognuno, qual è la chiave di accesso, quale sia il momento della loro crescita, costruendo sempre un rapporto personale e mai semplicemente di gruppo, che permetta di “accompagnare” ognuno verso la scoperta di Dio nella loro vita. Fornire dunque gli strumenti e le occasioni, ma anche il sostegno personale nel cammino di crescita umana e nella fede.
Il progetto propone momenti di incontro (ed una piccola struttura organizzativa), ma anche di approfondimento e crescita per gli stessi operatori, momenti di preghiera e di seria analisi e verifica del cammino svolto, in modo tale da corresponsabilizzare e procedere, anche se a piccoli passi, nella direzione desiderata. La scelta più recente in questo senso prevede l'avvio di un cammino di riflessione sulla spiritualità di don Bosco, realizzata proprio grazie ai contatti mantenuti con le comunità salesiane, finalizzata alla crescita dei singoli ma anche e soprattutto ad armonizzare il gruppo degli adulti che sempre più aspira a divenire una vera e propria “comunità educante”.
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Le parrocchie di S.Pietro alla Magione e S.Andrea
Chiesa di S.Pietro alla Magione - via Camollia
Chiesa di S.Maria in Portico a Fontegiusta - via di Fontegiusta
Chiesa di S.Andrea - via Montanini
Oratorio don Alberto Luzzi - via Malta 3
Chiesa di S.Maria in Portico a Fontegiusta - via di Fontegiusta
Chiesa di S.Andrea - via Montanini
Oratorio don Alberto Luzzi - via Malta 3